Quest'opera è di Enrico Carazzato ed è stata realizzata nel 1985. I due personaggi stanno in piedi davanti a uno sfondo scuro e sfumato che forse rappresenta l'inferno o può essere interpretato come uno scenario notturno. Pensiamo che la rappresentazione del mito sia greca perché l'abito di Proserpina è tipico delle dee greche. Proserpina ha il seno scoperto ed il suo viso è triste e sofferente e il suo sguardo è rivolto verso l'alto. I suoi capelli sono castani e raccolti , la sua carnagione è molto chiara in contrasto con quella di Plutone, che invece è molto scura . Lo sguardo di Plutone è rivolto verso il volto di Proserpina e ha un'espressione crudele e molto determinata. Egli afferra il braccio di Proserpina il quale sembra essere attaccato ad un'asta che risulta essere un tridente . Spataro, V sez. D
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